clic si uccidono in iiivonio sono luKi giovani clic non lianiio ancora suhila del (udo la prima muta, c suppone che ciò dipenda dalla gran copia di nidiate tardive che non ¡lerniellono ai novelli d'intraprendere un lungo c spesso periglioso viaggio. Veriiicai ehe gli individui presi Ìii montagna e specialmente i maschi liauuo colori ^ più vivi di quelli del |iÌauo c più estesa la maeehia nera della gola. Le varietà albine ilevouo essere ollremodo rare, poiché uou mi venne fallo di riuveuirue giammai. La Ciitrottola ai primi di marzo iuciimiucia il nido e lo costruisce (piasi a fior di terra uelle cavità lasciate dai sassi o da radici, uei fori delle talpe, talora an- che nei vani ohe luiuiio servito pel covo delle Allodohi, ecc., e lo iiilesse di graminacee sottili e di line radici, formando ima cavità piuttosto |irofoiula, assai regidaro e con margini più o meno rigonfi, secondo clic lo esige il luogo prescelto. Dove ahlion- dano gli armciili la Cuiretlola trova comodo di riveslire il covo eou lana c se si trova iu vicinanza ai campi di fi’uuicuto, impiega a ciò le stoppie. Due ceulimetri iu media é lai’go il margine dei nidi più regolari ed ¡I cavo per le uova è profondo quattro cd aiiclie più. Non posso tener conio dei materiali impiegati da questa specie per ri'golarizzare la cavità; materiali che ora Irovansi ammueehiati sul fondo, oi’a ai uiai-gini e ohe souo ora allo scoperto, ora nascosti, a seconda del caso. U O V A . Depougouo le Cuirellole 4 o 5 uova, le quali souo di l'orma ovata a fondo bianco ciueroguolo o biancastro rubiginoso, con punteggiature minutissime, assai slipale e numerose, di color rubiginoso sfumalo. Hanno in media uu asse maggiore di 18 millimelri ed uu asse minore di 14. P U L C IA I . II capo ed il groppone dei pulcini di quesla specie sono ciuerco-olivigui, le penne delle ali nerastre, la gola, il pello, raddoiue biaueo-giallaslri, la coda a penne esterne bianche clic raccolgono le limouicrc iulerue nere. ANTIIUS SPINOLETTA LINNÉ. ( NIDn CONCAVO ) A l . . . . , l a _ A . I.. II A n i l . . . » A. • iio iiè a n ii« « iq, lliilimiii.. S|)ÌOIH'lill(). I.umimni.,: (ill/zolloil. — (iuzzcdil. - S[H(IIIIÌ. — S|IÌUII/" Lo b|)i<inccllo almo liilla (|iiiiiila l'Eiiro|ia eil il noni iloll’ 'IVioa, iu Kalia c colmino c rapiircscnlalo da inilixidni sla/.ionarj o di passo. Arriva d’ Iprilc alle noslro pianure, in Maggio si portano In inonlagna per nidilieare e non r i pajono in piainira ohe ai priini di Scllenilire, epoea nella quale ilaiiiio prineipio all'aniiiiiiialc viaggio. Mollis- siiiii individui Irovano alihaslaii/.a dolei di clima anello le iiiisire campagne c vi svernano. E un nceellello gajo, leslo ne’ suoi niiiviineiili, pinlloslo selvaggio, ma poco lili- gmso onde lollera le speeie allìiii o le vere Allodole. Neo vola inoli',, nc in allo, ma a piccole riprese e facendo In lai allo mlii'c mi lireve snono di ricliiaiiio aenlo e Grazioso. .Molle velie al paro delle Allodole si slancia nell’ aria per .spiegare i l ‘ suo canlo che da alcuni si assomiglia ad mi liiigli, lingii, clic omesso dapprima Icniaincnic va poi crescendo e Icrinina in lungo si, si, si. Oncsio canlo però non è ciisl spi,•-alo come lo polrclilicro far supporre le aiilcccdcnii parole, anzi è as.sai confuso inianinn- (JUC griiziosissiluo. Nei niilrimcillo prevalgi gli iii.selli paluslri e acqnaliei, ai grani, per eni in ipic sio sono pai alili delle specie sliidiale linora die liaaiio aaalogiii li. Nella stagione calda gli Spieiicelli si portano in moiilagna nelle pralerie c lini- ghiere estese, uou nmaudo i boschi per difetto di s|i!izio lihero su cui camniiuarc. Di rado slauuo posati sulle piaulc, c di poco si alloiitaiiano dal 1i io ì ; o di loro ahiluale dimora. Durante la loro einigrazioiio si lermaiio pure uei prati e nelle hrm:hiere, nieii- ire gli individui stazionari si slahiliscono durante il verno di prefercuza uei prali bagnali o nelle paludi. \ ivoiio in piccolissime tonile di ciiKpie od odo individui, che non volano però mai avvicinali c coiiqialli, ma anzi assai divisi fra loro. La Civetta li attira, ma una volta che l’abhiauo vista e rimirala per pochi istanti è lauto soddislalla la loro curiosità clic uon si .sentono il bi.sogiio di vYulerla uua seconda volta. La caccia che si fa allo Spioncello é piuttosto attiva e proficua. Coi paniotii Io si lireude abhondaiilcineiitc all cpoca (lell’oiiiigrazionc, cioè dalla line di Scllemhre a tulio (Mlohre nel (¡ual tempo la presa media per ogni giorno c di II) individui. D iiiveriio se ue fa discreta caccia colle reti portatili e spcciaimcutc colie Anfondh che si lendouo uelle mareile. Anche quando sia preso da adullo si può allevare con (ulta facilità, ma non si riis- sce a farlo campare luiigauicute; le dinieollà della riuscita invece si iiicoiilrauo iicl- I allevarlo da nidiaeo. Allora hi.sogiia nutrirlo <‘oii ¡n.sciii misti a farina cd a poco a poco assuefarlo al solite pastone.
Lade 5f 10-1
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