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!’ uscita agli assidui lavoratori, clic nc chiudono una ad opera finita. Accade ¡»orò di trovarne alcuno con due ingressi anche (¡iiaudo siano coinplclati, ed è assai diflieile per la iiosti'a incute il valuiarc se nidi siiTalli siano più utili degli ordinari, alla s¡lecie che li costrusse: che se ciò fosse i nidi a due aperture si ¡lotrchhero ritenere ¡»iù perfetti c col tempo di uua possibile geucrali/.zaziouc n>. Altre variazioni si iiicoiitrami ¡mre uei nidi di questo uccelletto, nel foro d’ ingresso, il (¡uale c accompagnato talora da uu canale clic sporge più o meno, lai’altra invece a|ierto immediatamente alla siqierlieie. Quando trattasi del ¡»rimo caso il nido assume la forma generalo di uua cornamusa. Questo covo è solidissimo coulrariauieiilc a (pianto può farlo ritenere il suo aspetto e la famiglinola ivi raccolta non corre alcun ¡»erieolo, quantunque costretta a dondolare nella sua sofliee amaca ad ogni sorger di veulo. Passiamo alle misure. Qui riferisco (¡nelle prese su due nidi, di cui uno conserva i due ingressi l’altro non ue possiedo che uno solo. A’ido a duo ingressi Nido ad uu solo ingresso Altezza del nido propriamculc d e t t o ............................ Ccut. 15.5 51 Larghezza massima . 8 Larghezza del tessuto che circonda il ramo per soslcucrc il nido................................................................. * 0 .5 50 Diametro del foro d'ingresso a u t e r io r e ............................. 5 1 Diamciro del foro d’ ingresso posteriore.......................» 4 — Lunghezza del tulio che forma l’ingresso....................... » — 5.5 S¡»ossoI•e (bilie pareti verso la ¡»arte S(q)criorc . . . ■> 0.7 0.8 Profondità del foro d’ingresso anteriore al fondo del nido » 7 8 Il secondo nido lia uu altro ramoscello co¡)erlo da lili vegetali iu lullo simili a quelli che circondano il ramo che serve a sostegno. U D V A . Le uova del Pendolino souo a fondo hiauco azzurrognolo, senza macchie o con rari punii rubigiuosi, di forma ovaia allungala, con uu asse maggiore di 14 miliimelri per un piccolo asse di millimelri 10. Ogni covala consla di 4 a 0 iiova. I ¡xilciui nascono con rara pelurie; imiauzi compire la ¡»rima mula rassomigliano alla fcminiiia, ma iu gent'ralc il loro grigio c più rossastro che uon iu essa c le ¡»arli le (¡indi negli adulli hanno uu rosso abbastanza vivace sono più dilavale; il dissello del corpo è appena apjicua roseo. (1) Bilioni D.' Eug. Lellere sulla Tiligwrla di Celli e sugli istinli degli auimaii. — Milano, (8fia Voi. IX. Ani Soc. Ual. di Scienze naioiali. liEGUJ.US CRISTATUS lUY. ( MDII Ol.niKJI.O.So ) Itnliiinu: Itègolu. I.omimniu: Slollill. — (|PUCC-ll(“-llO — C(nlorÌI Questo piccolissimi» Ira gli uccelli iiostr;di, ahila luUo le contrade d'Europa c molle ¡»arti altresì del vicino coiiliueule asiatico. Se si considiira la [»iee(»lezza sua, l’ eleganza delle sue tinte, la graziosa cresta di penne lunghe, sonili, d'un hel giallo hrillauU» eli’egli ¡»orla sul ca¡l0 e staccasi dalla liiila nericcia eireoslanle, si direbbe che ii Regolo (^¡»prcscula fra noi gli uccelli mosca del Nuovo Mondo. Ma l ’ illusione scompare se ue osserviamo solo per poco i costumi. Infatti heiiclic delicato in a¡»parcuza egli ama il freddo soggiorno dei paesi ¡>iù boreali c le locidila ¡»iù elevale (bilie uoslrc montagne, da dove solo i rigori de) verno lo scacciano e lo ¡»ersuadouo a cercarsi la sua sussisicuza alla ¡»iamira ed iu regioni più incridiouali. D;i noi iueumiui;iaiio i Regoli a passare nella ¡»rima melà di scllemhre e souo couiuuissimi ¡»er tutto (Utohre e mivemhri», so¡lratullo uei boschi di conifere, ove trovano il uulrimeulo ¡»er loro ¡»iù adatto che eousisle in piccoli inselli, a’ (¡uali vuoisi uuiscauo anche minuti semi di varie sorta. Molli rtmaugouo da noi lutto l’inverno cd al rilonio della bella slagione ripaiTouo lutti verso la numlagna. Quelli di passo non si feruiauo che hen poco iu primavera afCretlaU (piai souo dall’ isliuto della propagazione. Questo uccellcUo ha moviimmli vivacissimi c si rassomiglia in ciò alio Cingallegre vicino alle (¡uali, od a hiioii dirillo, venne collocalo nelle classilìcazioiii moderuc; come (¡uesli volteggia di coulimio di ramo in ramo, ¡»igliando iudiITcrcutcmcule (pialuiiquc posizione c sospendendosi persino colle zauq>e iu alto, per giiiugcrc a ghermire uu ragno, uu insello od alli‘(». Non c limido c si lascia avvicinare daii’ uomo c (¡nasi prendere colle mani, (uuifidcuza questa che molli mettono a profitto ¡»er pigliarlo vivo, medianle hac- ehctle invischiale elio pongono vicine aU’alhero su eui se ue vedono varii a saltellare. Non vola mollo e mai a grande allezza e Iramie all'ojtoca dei nidi, (¡nasi sempre lo si vede in piccole lamiglie e torme, pcrsim» di venti a Iriiula individui; spesso lo si lr(»va in società con altre specie e volontieri si unisee ai branchi deiralììiie Fiorrauciuo (Ite- f/ifliis ignicn/iifhis Rrelim), della Ciucia romagnola fP a n is atorj c della Ciucia codoua (Mecistura caudata), di modo che non raro c ii vedere jiiù di cento individui delle accennate specie riuniti, sallcllare su pochi al!»cri. I maschi hanno al!■e¡loca della riproduzione mi cauto grazioso ed acuto, cd iu lullo il reslo dcH’anuo non poss(‘ggono se non uu grido di richiamo, al ¡»ari delie femmine assai forte se si considera il pieeolo volume dell'aiiimale. Diflieile riesee allevarli iu isclii;ivilù, ed iu lale sialo vivono geueralmeiile ¡»er poco tempo; ¡1 eiho ehe loro si confà meglio sembra essere in tal caso la pasta falla con cuore di Ime e farina di semi di jiapavei'o. Iu una serra da fiori proliingauo la vita nu'giio ehe in gahhia. Non S(‘ ne fa molla caccia forse a motivo della loro ¡»iccolezza, ¡»oichii del reslo liauuo carne sipiisila. Di rado iueappaiio mdh' reti dei roccoli : imdli se ue polrehhi'ro


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