liaccic (li 0. Ues Mucs; c ciò non |i('c Culilila di crudiiione, ma [por I'ac paleso, inedianle opporinni cavvieinanienli e eonrconli, come anello in codesii pco- dolli della creazione si riseoniri l ’ u n it à n e l l a v a r i e t à e di più per render rliiaro il signiliealo di airnne parole di Ireqiienle usale nel liliro. Si penso render I opera ancor pili nlilc ai lellori, deslinando eapiloli spe- eiali all’ esposizione di eerle inodilleazioni nell’ organismo degli aniinali di cui si Iralla, niodilicazioni degne d una parlieolare menzione; ed agginngend» inline lina rivisla slorico-liililiograliea dei lavori die linora comparvero iniorno alla nidilieazione degli uccelli. Fanno corredo al lavoro le belle lavole delineale dal signor Dressier, die per esse lia sapido moslrarsi arido osscrvalore e vero arlisla ; e la verilà rolla liliale egli sc|ipe riprodurre le l’ornie, i colori e gli alleggiaineidi de’ suoi modelli, Ila dispensalo dall'eidrare nei dellagli deserilliii delle specie, d’allronde, l'adli a Irovarsi in (inalnnqne opera di Ornilologia. Si die parve più roiive- nienle limilare lo sliidio ai loro coslnmi, rinnendovi le opinioni di iinegli anlo- revoli serillori die Irallarono di qneslo argoinenlo. V I i l i in i i , V i l la s ' " IS ù 'i . l'd ’cr.Mo liiri-ToM. INTRODUZIONE. DEI NIDI , DELLE UOVA, DEI PULCINI, E, IN GENERE, DEI COSTUMI DEGLI UCCELLI. CAPITOLO Plìl.tlO. D E I N ID I. A in tn ira h ilc ò P a r ie clic Natura apprese agli uccelli c clic da essi vien adoperata nella costruzione dei loro nidi. Come i inasclii primeggiano sulle femmine per lo sfarzo di più vìvi colori e per l'armonioso canto di che molte S|iccic allietano le nostre selve, le nostre campagne c ben anco le pastorali soliUulini de'nostri monti, cosi le femmine superano di gran lunga i maschi nel prc|)arare, guidale da istinto veramente maraviglioso, un sicuro asilo ed uii comodo letto alla nascitura progenie. Senza punto esagerare, puossi dire che quasi ogni specie di uccello ha un suo proprio modo di fare il nido, c questa varielà si incontra non solo nella forma c nella slrulUira, ma altresì nella diversa stazione. Buon luimeio di nidi vengono raccomandali a'rami ilegli alberi, altri formali entro le cavità dogli alberi stessi; non poche specie di uccelli nidilicano ne'bassi cespugli, fra le erbe ed anche sul nudo terreno; altre nelle anfralluosilà di altissime roccie; altre infine entro le sabbie, alla riva del mare. Varietà ancor più grande è quella offcrlu dalle infinite loro forme, le quali sarebbe perciò impossibile qui In l le enumerare e descrivere. Studiando però attentamente la forma di nn gran luiniero di nidi c specialmente quelli che si trovano nel nostio paese, mi parve che si potessero facilmente distribuire in sci diverse categorie, cioè: ap pianili, concavi, c ilin d r ic i, globxilosi, cavernosi, irregolari. Ben s'inleiide che ai nidi irregolari ascriverò quelli che non Inumo una ben dctenninula forma, ovvero non si jiossono agevolmente r ilcr ire a qualcuna delle cin(|ue categorie precedenti. Inolile mi par conveniente 1 osservare c lic, come qualunque altra classificazione, cosi questa non è e non può esscic rigorosa, essendovi fra l'u n a c l 'a l l i ’a delle forme tipiche, infiniti c graduali passaggi. 1. — DEI NIDI APPIATTITI. Esempi: C o lm i i lm H v l« Brisson, P n I i i i i i lM i« (iNMiicNtieiiN Cuvier, P l ia « t ia i i i iN «‘oli'lii<‘ii I.ii Leacb, P c r d lx Meye r , I nidi apparlenenli a questa sezione hanno in generale una semplicissima s lniltura o risiilliuio. [ùù clic altro, dairalTaslellamcnlo di esili ramoscelli, ¡laglio, foglie secclie ed altri avanzi vegetali disposli assai irregolarmente e riuniti sul suolo, come fanno i Gallinacci, ovvero di fuscelli e sterpi poggiali sui rami di qualche albero, come fanno lo Colombe. Codesti ultimi presentano talora una concavilà appena sensibile c segnano il passaggio fra la prima e la seconda sezione.
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