1.0 si Irova a lìor ili suolo, ma da uu lato c' è seui|iro una |iarlc simma di U ' i t o i io clic lascia scorgere a mulo una eerla iiorzimie del liaiieo del nido. I.c piò eoiiiiim misure sono le scguenli: inillinielrl 13 di spessore ai lali; dianieiro della eavilà 7 ernlijnetri, profomlilà di’lla tiu'dosiina 4 l’oiitiiiii'li’i. l O V . \ . P a r lu r is c o d a i r e a i-lnqiio u o v a di fo rm a o v a ia a g u s c io p o co l i icm i lc , co n p o r i in v is i l i i l i . I l ro lc ir e d e l lo ro fo nd o il in d e c is o , e l i ia r is s in io , v o lg e i i le o r a a i ru l i ig in o so , o r a a l l ’a z z i ir ro g n o lo . S o n o a s s a i e a r a l le r is l ie l ie le eliiaz'/.r, le. l in e e s in u o s e , i li oscuri c spiccati, piuUoslo radi, clic coprono l'uovo irrrgolarnieLile. M is u r a n o n i i l l im e i r i l i ) , 3 d i as s e m a g g io r e pei- 13 di as s e mino ri- . l ' F l . o l A l . 1 p u lc in i d e l l 'O r t o l a n o n a s e o i io v e s l i l i di pelm-ie, a s s o in ig l ia im a l la fi-iii- in in a c o l le penne, d 'a n lu i in o , iLaniiu la g o la d i un e ini- rco e l i ia r u e le p a r l i su p i- r io r i a c o lo r i u n i fo rm i n e r i e b r u n i ; le la b b r a l ia n n o n ia r i- a lo l ' in e r a s s a n ie n lo e a rn i is o g ia l lo , e le g am b e so n e o p e r le di p e l le ro s e a . S i a l le v a n o c o n m o l la fa c i l i là . I.I.M I OSCIKES sTiars „1 S U B U L IR O S T R E S G e n e r a l i t à s u l l e TURDIDIE ( K am . 1 / .*) Sub fam. 56.* T l l l d i lU e Sub fam. 53.“ SaX ÌCO UlKO Sub fam. 58 * S v I fU I l iP Sub fam. 59." C a la iU O lK 'F p i l l i l i Sub fam. 60." ACCCIllO l’i l ia ! La famiglia dei Turdidi, che è ricca di ben 550 speeie ha rap|)rcseulanti numerosi in liitlc le parti del mondo. In l.ombardia se ue annoverano 41 <*', clic sono distribuite in tutte le sottofamiglio di sopra indicate; motivo per cui senza ricorrere pel eonfrotilo dei costumi a specie esotiche, si può tracciare una generalità abbastanza esalta, solo indicando i tratti caratteristici delle nostre. I monti, i macchioni cd i bosebi più o metio estesi del colle e del piano, le campagne di pianura e perfìtio i giardini sono rallegrati dalle specie clic vennero avvicinale in questa famiglia. Le Alpi uon vanno prive di Turdidi, clic a ‘Ì5(K) metri sullo Slelvio fu trovala a uidifìcare la Saxícola Oeiiaul/ie c vi è abbastanza comune VAccentor alpinus Gml. Sulle rocciose e selvagge solitudini dei nostri motili si trovano quegli armoniosi cantori, che sono la Passera solitaria (Petroeossijp/ms cganeus Vieill.) cd il Codirossone {Montícola saxutilis L.); mentre come s|)eeie (piasi esclusiva dei colli si può citare la Bigia grossa {Ginruca orp/tea Tem.). Fra le comuni, ehe preferiscono la pianura, sono da notare riisignuolo, il Capincro, ed in genere le Silvie palusti’i, ma a voler indicare le specie a seconda delle località preferite, bisognerebbe abusare della pazienza dei miei cortesi lellori c procedere troppo per le lunglie. Mi sia permesso però di l’i- ebiamare, come siano poche le specie clic si compiacciano dei luoghi aridi c scoperti, mentre il maggior numero Io troviamo di preferenza frammezzo alle frondi dei cespugli protetti dall’ombra dei gi’amli alberi, o sovra di questi. II maggior numero di specie ama di vivere in climi più miti durante l’inverno; ma non maneano specie emigratriei, che lasciano fra noi (pialclie individuo a svernare, come è il caso della Tordella {l'urdas viscivorus L . ) , del Pettirosso {Rnhecida fami- liaris Blytli), ecc.; altra ancora, come il Merlo {Merala vulgaris Bay) presentano pochi individui emigranti, essendo la maggior parie di essi stazionari fra noi, ai quali vengono ad unirsi degli immigranti clic [irovengoiio dalle vicine montagne, du dove sono scacciali dalla mancanza di cibo. Potremmo citare vari cseiiqii di (pieste emigrazioni parziali dai monti alla pianura; come potremmo pure cilariie, [ler iudii’ai’c il soggiorno lemiioraneo alla pianura di quelle specie clic si |iorlano nei luoghi elevali a nidiiìeai’o, eoiu’i* il caso della Pra- lineóla rubelra L. Gli uccelli del genere Turdus e di alcuni afiìni vivono solitari, o per dir meglio vivono accoppiali soltanto durante la stagione degli amori; ma ([iiando corre l’ epoca della emigrazione si riuniscono in famiglie più o meno numerose, lalora anche in con- (1) Bonapane — Conspictus lyslem. Ornilholùgiit. Paris, 18.34. Ann. des Se. nat. 4‘ Sèrie, T. 1. (2) Circa la melà di quelle che si irovaoo in Europa.
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