Ollrcccliè min iTggorclilio sollo un clima |ilù caldo, i|ucslo IT-ingiicllo non possiede allratlivc clic invilino a lencrio in gallina; Inllavia i nionlanari se lo lianiio caro perche Ira i pochi che rallegrino le aipcsiri soliliidini. Come le allrc Fringillc si milrc di ¡lisciti e di semi durante la bella slagiunc e di semi soltanto nell'inverno. KllM> i; in aprile, più spesso in |irinci|iio di maggio, e lalora anrbc in giugno clic il Fringnello alpino si dispone a propagare, l ’rel'crisco, |icr eiiniporvi il nido, gli spaccili delle rupi e lalora i l'ori delle muraglie o le tcllojc delle caso alibandoiiàlc od anche ahílale dall’uomo. Il nido è (piasi sempre l’allo con materiali pinlloslo abbondanti, cioè all’ esterno con ininutisshiie radieliellc e rnseellini, ioglic di varie erbe e qualche licitene lilamenloso; l’ inlerno poi c con molla cura inlessulo di foglie dì gramigne disposte in giro, su eni posa nn morliidissimo slralerello di pelurie aiiinialé, di lane e di pennnccie di l'erniei di monic o di varie allro speeie d’ necelli. il nido che ha servilo per la lavola offre le segncnti (linicnsioni: dianiolro oslcrno la ceni., altezza totale del nido (i ceni., spessore delle pareli variabile fra 4 c (i eenl. U O V A . _ Le nova sono di maggioro dimensione ohe imn quelle del Fringuello iiosiralc; esse misurano iiifatli 24 mili. di grand’asse e 1« di piccolo asse. Uvala è la loro ferma cd olTrono un guscio liscio, fragile assai, pocliissimo lucente a pori invisibili ad occhio non armalo, d’nii liianoo purissimo. I.a covala si compone per lo jiiù (ii cinque uova. Plll-CI.Al. _ Nascono i pnieini di eodcsia specie rivcsiili di poca pelurie, ia quale persisto scgnalamcnlc dietro l’occhio ed ai lati del corpo, anebe dopo la comparsa delle prime peniuiceic. Oiicsle sono sulla Icsia, sul collo, sul dorso, sul groppone c sul so- praeeoda d’un ncriccio-cinereo; la gola è d’nn li¡anco-giallognolo;'il petto c l ’addome bianchi; bianclic pure sono le copriirici delle ali; le remiganti sono bruno-nerastre e cosi pure le limoniere, ocecllnalc lo esterne che sono quasi del lutlo bianche. I genitori provvedono enlrambi con amorosa cura a nnirirli con ragni, brnehi c vermi d ogni falla, li sorvegliano con allenzione c non appena possono volare, se la Ioealilà ove irovasi il nido c poro elevala, li eondnemio sero verso la regione delle nevi perpetuo. ACANTHtS LIIVARÍA i . in n é (Nino CONCAVO) F r i i ig ' i l l t i l»or«*ali« ■IVimn. — L i i i in r iu h o r e a l ì « Vieill, — l * u « « c r l i i in r in Pali. — K p i i i i i« l i i i a r i i t Koeli. ■«iiiokt i>or4'ali« B(i, A o a i i l l i i « Imm'o h I ìn Beys. el Bins. - A e a i i t l i iN l in a r ia B|), llntiaiio.- Sizcrillll. Lombardo.- OiM-ilinalin. — Oardinaliii uè cè. — Cardinali — Fanelli — (ìè gè. II Sizeriiio aliilii durjiiití“ resliile le roi'iuni artielie doi due inondi, vicino al oireolo polare: in Euro[)ii sino nelle parli centrali della Norvegia, ncU’Islanda e nella Scozia, in America lino al nord d<d Canada da ((iiesto parti si allonlana solo nt“] ! 'in verno e (piando ipicsti corrano eccessivi, onde ne risulta una irregolarità nelle sue migrazioni speei:dmenlc nei paesi temperati. In Lombardia lalora non la sì vede comparire |U“,r ciiMjue o .sei anni di seguilo, ma (|iiando ei giungono, ei(i che accade v(‘rso la line di ollobre, sono comunissimi e vivono a slorini di venti o trenta individui, talora anche i»iù di cento. È animale ai)hastanza inlelligonte; svelto, non timido. Abita i bosebi ai ([iiali è piuttosto infesto, per la distruzione di gemme, delle (¡uali è siraordinariameiile gliiollo, olti'e ai semi. Sugli alberi ama di stare sulla cima, e vi si tiene arram|>icalo ed iiiimobile per uu teiiqio aliliastaiiza lungo. Oltre ai bosclii fi-e(pienla ma ()iù di i-ado i luoghi |)alustri, le vallale umide, ma preferisce i liiogiii aridi e rocciosi. D;i noi nidiliea solo in alcune moiilagne e preeisamonle nelle valhUe |>iù fredde. Ha un volo lestissimo ma non mollo alto e die non prtduiiga assai. Ama la compagnia dei Lucarini. Ha ii prejiio d'essere l’aeilnieule addomesticabile e di avere valore iu commercio per il suo canlo c per la liellezza del suo aliilo onde gli uccellatori ue fanno nelle passate aniumiali non ispregevole speculazioiu'. Oltre al cauto ha un suono di richiamo che ò un gège ripetuto, il die gli procuri) il nome volgare di gègh, è questo il suono che fa continuamente sentire quando vola. Con grandissima facilità ed in numero considerevole lo si fa entrare nei roeeoli, se in questi ve nc sia uno solo [U'igioiiiero. In schiavitù depone s|»esso due o Ire uova ma non mi fu mai dato vederlo a covare. Afiìdate le uova alla cura dei Canarini riuscii ad allevarli ; morirono |ierò prima di essere capaci di volare. Aia»0 . Il nido ddlMc(iy(////.v /iiiaria è degantemonle deposlo alla iiiforcalui-a di'i piccoli rami die s'ergono diritti verso il ciclo. .Al di fuori è rivestilo di musdiio poco saldaineiile annesso ad un sollil strato di paglie e radici die vanno diveiilando più fini M'i'so r interno, il quale lalora è rivestito anche di |>ap|io. 'l'ale è l’ unico nido die tengo a mia disposizione per farne la descrizione. La sua cavità è rislretla ad uu diaiiieiro di soli 4,5 ceni., ed è profonda eenl. 5,5. l '4 4 A 'A . Sono le uova di‘l Sizeriiio di foriiia ovaia, di un ioiido azzurro vei’dogiiolo con punii, lineette e sfimialiire di un eolor rosso eafl'è volgente al ¡lo iisò . Onesti segni sono jiosli di preferenza verso il polo otlnso o non sono mollo avvicinali. Misurano in media millinieiri 14 d’asse maggiore e niillimeiri 11 d'asse minore. P U IA ' IA I . I pulcini sono di colore ferreo ful\o ¡liii o meno oscuro intuite le parli superiori e nelle parli inferiori sono assai [liù chiare eon distinte linee longjiudiiiali tra il pedo e l’ addome. .Manca il rosso al cajio ed al petto. I nioviiiieiili die siiliiscnin» le pennuccie, lasciano scorgere ima pelurie cinerea oscura. (I) i:. l<oii;i|iurlo l'i II. SiiliIcgcI. .ìlonographie >lc.< l.niieni. I.oideii ui DusseliloiT IStTO.
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