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La eanic della Civetia è eadiva, ()ei‘ il elie nini viene ainina/./.ala ma si alleva per leiiei'la eome r ic liiiiiiio degli neeellelli, pi'i* la ipial cosa fa parli' delle insidie dei paretai, e serve inoltre alla eaeeia eoi \isehio. I na (avella bene addestrala può eostar eara appiiiilo |»el vantaggio ebe arreca nelle eaeeie degli ueeelletli. E <pii mi si |ierinetla ricordare ebe la Civella animale lauto infesto agli iieeellelti, ii attira anziché allontanarli per la semplice ragione clic non vedendo essa dislinlameiile gli oggetti durante il giorno, i pieeoli necelli accorrono a lei (piasi a beffarla deirini- possibilità di nuocer loro. A l l i o . L(' Civette non fabludeauo nido, ma talora si o(*eupaiio soltanlo di i-adu- nare alcune foglie seeelie, pagliuzze o terriccio, e di aeeoinodare ipiestc cose nel en*- paecii) ove tengono dimora. Da nido a nido v’ haniio enormi dilTerenze ndalivameute alla (pianlità di materiale elio ipiesli ueeelli adoperano ¡ler lixellanie il fondo. Tali nidi emanano ingrate esalazioni in causa ebe la Cixetla usa tenersi d’ atloriio o animali morii 0 avanzi di antecedenti pasti. Si trovano rare volto nidi di ipiesli ueeelli nei eaxi Iroiiebi; la Civella nidiliea due volle airaimo c geiieralmenle nella stessa località. Nel tempo della eoxalura si possono prendere, di giorno, cidle mani, e rineiiiiise nel nido eonlinuano nel loro ullieio. UOVA. - Ni'gli iiilimi giorni di maggio si trovano le coxale della Civetta, eompo- sle di 4 0 () uoxa incubate solíanlo dalla feniiiiiua, alla (piale il maschio sta allato tulio il dì, abbaiidoiiaiidola solo nella notte |>er portarsi a procacciarlo cibo. Sono ipieste uova sferiebe ed iu media misurano 55 millimelri di grand’ asse, 28 o 25) di pieeolo asse. Sono di un bianco puro e poco Iiieeiile. ■•UIA'IAI. - I puleiiii nascono verso la metà di giugno, coperlì per intero da una jiehtria spessa e bianeliissima, la (piale é jiropria ai soli Rapaci, e ebe perdono dopo cinque o sei giorni, sosliliiendoue un'aiira grigia, ebe rimane ancora coimiiista alla bianca lino aH’oltavo giorno. Dopo aver portalo per circa un mese uua lale grigia livrea, i pulcini della Civetta assumono deile penne ebe ritraimo molto da (|iielle ebe porteranno da adulli, se si eecellui ima fascia biaiieaslra sollogolare elio iierderaimo gradatameiili'. Essi vengono nutriti con ueeelli, l(q)i, grossi inselli ebe i geiiilori liaiiiio cura di previameiile stritolare. Bu. . OSCINES sTiRPs, c n ; n u i ìO S T i ì ! : s O e n e r a l i L à s u l l e CORVIDA ( F a m 11.*) Sub fam. 31.“ L o n i l l iU . Sub. fam. 32." l\ lU * Ì IV i lg Ì l l Ì ( '. Sub fam. 33.“ It it l i l i lD P . Sub fam. 34.“ F rC g ÌlÌll< C . E abbastanza curiosa la distribuzione geografica delle Corvidee, le quali presentano la prima e più numerosa sottofamiglia che può dirsi cosmopolita, la seconda clic conta invece specie europee, asiaticlie c doli’ America scllcnlrionale , la terza esclusiva all Oceania, la quarta solo rappresentala in Europa c nell’.Vsia setlenlrioiialc. la lutto le specie conosciute sommano a circa una sessantina, e l ’Europa nc possiedo IO di e c r lc , mentre in Lombardia finora non vennero osservale clic 8. Imli- cbcrò le generalità dei costumi di ipiesti animali a parte per (pielle sottofamiglie che contano specie europeo. I Corvini sono animali dolati in grado assai grande di sociabilità, basterà in proposito far cenno delle loro congreghe invernali, e questa sociabilità porta alcune specie, come ad es. il Corvus corono, ad unirsi con altre sue eougcnen; sono di carattere difiideu- le, coraggiosi, inlelligenlissimi cd addomeslicabili. Duratile l’estate abitano le campagne, le praterie cd i boschi nonché le roccie de’ monli e gli alti edifizii. Hanno un volo soslemilo, elevato, lorte assai. Anche la locomozione per mezzo dagli arli inferiori si compie pel’ hene da questi uecclli clic realmente camminano, essendo in tale allo capaci (Il sorprenderci colla loro svellezza, possono altresì sallcllare, c per rap|iorlo alla voce non si fanno rimarcare se non per possedere accenti forti e ranci clic nel linguaggio comune portano il nome speciale di gracchiamento. Emigrano con maggiore o minor preferenza a seconda delle specie degli individui e della località scelta a dimora. Il uulrimeulo è da onnivoro afi’allo per cui ayli alimenti vegetali i quali però scarseggiano nella loro dieta , uuiseouo in se lli, 'uccelli viventi, pesci e carogne d’ogiii sorta. Rigettano le parli non digeril.ili di alimento carneo, sotto forma di pallolloie come fanno gli uccelli da [ireda. Tengono rahiludine di raccogliere in dati posti l ’eccesso del loro nulrimenlo e di aggiungi'rvi anche og<'ellÌ che loro non sono di alcuna utilità. ^ Le Nucifraginac invifco rapporlu al carattere differenziano in (pie-slo d’ essere af- 03022622 ,--- ... difiìdenza, ciò che pci- allru si verilica in molle allrc specie che abitano come que.sle di preferenza i boschi d'alto fusto di conifere sulle elevale c nevose montagne. Le loro emigrazioni non sono soggelle ad una determinata pcriodieilà ma seguono piuttosto gii andameuli nielcorici irregolari. Si aggrappano alle scahrczze dei fusti ma non arrampicano nello slretlo scuso della parola come taluno prele.'ie. Mangiano inselli, grani , nòccioli di frulla , iioceiuole e pigne d’ ogni sorta ; si sarebbe osservalo che qm'sli animali fanno emigrazioni parziali verso (|uoi luoghi, ove abbondano in un dalo lempo le nocciuole o le pigne, per ridursi alla loro aliiluale dimora citn una loro dilatazione esofagea slracarica di questo cibo. Sulle l'regilinae mi iimilcrò a dire che presciilano una marcata preferenza per la se- denlarielà giacché tult’ al |»iù si limilauo nell’iuverno ad emigrare dalle moiitagiie alla pianura oxe trovano maggiore facililà cd abbondanza di cibo. Le torme di ([uesti ani-


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