Sülle la voce del linriiaginniii lascia m i'¡rii|ii'cssioiic Irisle e spesso accagiona mi siipersli- •zioso spavento. Del reslo il silenzio della noUc si prosili a lasciar olio il oanlo di ipiosto animale si oda in tuUa la sua lugubre sonnrilà, da ipiei poelii elle riposano insonni. Di giorno si può sorprenderlo nclia lana o pigliarlo eolie mani; non iiuoec eoi beeen ma bensì cogli adunclii arligli. Sipnòaddomosliearlo bene se pro.so da giovano, |iroso adnllii niimro di fame |iorcliò eoslantcmonlo si rilinla a Incoar eilio. — Non è spooio olio a rigor di loi-niino l'accia nido, ma invoco osa di nliliz- zarc i malcriali svariali elio Irova iiollu sua dimora, oni aggiungo ipialclio sua penna, lauto il masoliio clic la foniniimi onvann, la fommina |ioró profoi’isoc qneslo nllicio, od il masoliio lo sla accanlo |ii-oqnrandoio allresi il cilio, LO V A . - Le uova sono (li forma ovaie, non liieenli, eoii pori minutissimi; misurano di asse magífiore 08 0 m miliimelri su d’un asse minore di 52 o 54 millimetri. I.e covale conslano di qnallro a sei nova c vengono doposlo in .Alaggio^ — I luilcinisbnooiann alla soonnila mola di'Alaggio o sono Inlli (liliali di una bianca o molle lamiggino ehe viene spesso impiegala nolic ani per tarne gli spininaccuiL per la polvere di Cipro laido in uso presso Io noslro signnro. — il puioino piii piccolo rapprosoidalo sulla lavoia lui novo giorni di olà. OllDU II AcClPlTRES. SYRNIUM ALUCO linné . (NIDO CAVERNOSO) ( fOVA SFERICHE 1 Mtrix «iliipo Linnà — S . «(ridilla I-iiitiD. — S . «olonirn«!« Gnu-I — S . «ylveslrì« Guul, S . tiooliiii Gnii-t. — S , riifa Giiu-I, — 9$. «olonien«!« Laih. — aii»(ria«;a SLaw. — 9i»yr- iiiiiiii aliico UitIiiii. — Myrii. ululali« Savigny. — Kyrii, «(ridiiliiin Sti|ili. — K y rii, iiiarr«»» ec|>lialiiiii Rrelim.— F ilila «(ridilla Si-lliy. — Ulula aliieo RitIuii AIik-o «(ridiilu« >Iae|jill. Itiiliniio 1 lìllfn scivjllico. Lombardo ; L(l|-ói'. — Arloucll. — Olll luucll. L ’Asia, l’Africa 0) c ia totalità dcH’Europa, posseggono il Gufo selvatico, il ((uale da noi c nella maggior parte dell’ Europa centrale trovasi tanto alia |>ianura, (pianto in collina ed in montagna (2\ A (pialumpie altra località preferisce le litte lioscaglie della pianura, per cui è fre(picnte lungo il Ticino, ma non manca altrove e persino in città. ¡Notturno per eccellenza, assai di rado si trova durante il giorno nei hoselii, o\e pone sua stanza, appiattalo com’è nel folto degli alberi, in (pialelie cavo di roccia o nei muri diroccali; por lo contrario al cader delle lencbre c talora duraiiie i giorni procellosi cd a ciclo assai eopei-lo, svela la sua presenza, la (piale suol ricseire funesta ai Pipistrelli, ai Topi, agli Seojatloli, agli Leeelli, alle Rane, alle Lucertole c ad altri Rettili di cui fa suo cibo. E utile ilislruggiioro. auebe di insetti c sotto (pieslo rapporto sarebbe da annoverarsi, insieme colle altre Strigi, fra gli animali utili, ma per esser giusti conviene ricordare il gusto spiegalo ch’ egli ba per i |iieeoli neeellelli, di cui distruggo buon numero c che sono eertnmente fra gli aniinali |)iù utili. Ila un volo lento e leggerissimo, simile in tutto a quello delle specie della stessa famiglia. Da noi è stazionario, ma non è raro (rincontrarne molli, speeialnienle al piano, in località ove di solilo non alibonda, il che accenna all’arrivo di individui emigranti (la altre regioni e sopralullo dai monti. La grande e straricca sinonimia, posta in fronte a ipicsto articolo, deriva al Gufo selvatico dalla somma sua versatilità di colorito (lipendcnte sia dali’ctà, sia dal sesso, sia inline da peculiari differenze locali. ¡Non ho potuto vcrilìeare in proposito l'asserzione (li Seliinz ebe pretende di averne trovalo d’ abito dilTerente nello stesso nidi*: ma il Malberbe ebe allevò con cura molle nidiate di questa S|ieeie ba potuto eonvin- eersi deH'errore in cui erano caduti VieilloI e BnlTon eoi fare <lne (lislinle specie del masebio adulto e della femmina e del giovane maschio. Facilissimo è il poter allevare «pieslo Gufo, anche preso da adulto ed in isebiaviln si mostra di mili costumi e di dolce carattere. Diflìeilmente si prende nei paretai, forse anebe pereiiè meno abbondante clic non altre s))eeie di Rapaci. Il suo canlo è cupo assai, ma mollo forte. (1) Secondo Mallierbe, sbilu nell’Algeria, ove dimora di prefereoia neiia località boscose. (2) In Sicilia, giusla Benoii, scliiv.i l.i pianura e si rimana ne'bojclii moniuosi; donde appare die quesio uccello (ugge i sovercln calori, preferendo uua moderala leroperalura.
Lade 5f 10-1
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