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k ’i ■ ;íf cosd'uMi e siecoiiu“ «‘sso si possiino l'iiiiiiTi* a Ire div(‘rse, io !('i‘rò eoiidi di (re iiiodi- liea/ioiii |irineij>ali di nido. VIeiini si Irovano appoggiati a rial/i fangosi, eiri'ondali da eriie palustri e da eanne. Nella loro struttura non ollVoiio Iraeei»; di una eavilà interna. 0 Questi nidi liaiiiio in generale un’ altezza di eeiit. HE e la parte inferiore è sempre bagnala. IK' sono allri inii'rami'nle appoggiati alle erbi' paluslri, rai'i'omamiali alle <‘aniM' I' stdb'vali dal suolo eirea e('it1. ‘iO; ipu'sli Inumo una eavilà elie è aliliaslaiiza seiisi- hil<‘. I.'alti'zza da eenl. 7 a S, a. Nella tavola è a|i|Minto liguralo imo di (piesli. Se m; rinvi'iigoiio ancora di una (l'rza forma ed aventi I'aspedo di un grossolano cono, eolia punta (Oceanie il suolo umido, l/allezza è di cent.‘id a 2‘i. Qiii'sli nidi sono apjioggiati ai lali a rolmsIi' eaniu'. !•'. tiriissiK'r assicura clic Wh-ilcola iiiiiiiiia annida aiiclu' sulla lesta d('i hassi ironelu «li Salcio, eh«' si ritrovano nei luoghi imudi, ma «la noi ei«» uou si potè mai osservar «', lo pei'i'i ril«‘iigo prohahilissimo ehe «jiiesto avv('uga. In uno stesso eanm'Io si possono riiiv«'nire liid«' «' Ir«' le siiininentovale forni«' di nido proprie di «iiiesla s|»eeie. Il tdiaeeo noi eoslriiir«' i suoi nidi usa lud«' I«' possìbili preeauzioiii alììnehè i'a('«]iia non giunga a soiiimergei'li e distruggerli: ma (piest«' j»r«‘eauzioiii sono assai spesso mandai «' a vuoto dall'improvviso ingrossare d<‘lle a(‘(pi(' nei pantani, in seguito a temporali. Avvenne di osservare dopo iiirae«piazz(»iie molti avanzi di nidi miolaiili nelle paludi (' si iiieoiilrarono nidi assai iniperledi eoslrudi a maggiore allezza da «pialelic leiii- iiiiiia spinta dal liisogiio di ile|)orre altre uova già eoiidolle a maluranza. I mal(‘riali eoi quali sono costriiilì i nidi sono grossolani, vale a dir«' eniiiii di eanne variameiil«' ripi«‘ga(e e di divi'rsa liiiiglK'zza. \ i aggiungono anche dell«' eri»«' secche e talora la paglia da sola entra a comporli. La striidiira i* per nulla complicala e la maneanza d'inlri'eeio è causa che anche ìl vi'iilo li alihada faciliiii'iili'. (li quadro o eimpie giorni «|u«'sti nidi v«'ngono eostriiili. A .— Il loro numero varia assai: iK'lla eomune dei easi seni' rinvi'iigono sette p('r covala, |iiii raraiiK'iite odo e qualche volta soltanto «jiiadro. La l'emmiiia im[>i(‘ga (‘¡rea una sediimina a di'porre le uova (piando siano solaiiieni«» sed('. Le nova sono di l’orma elilliea ed liaimo un’asse maggiore di ceni. 5 a 4 , «; l’asse luiiiore di eenl. % ì) a ‘i, (i. II loro eolor«' è hianeo candido, hanno i pori visibili ad occhio nudo, ina assai [loco «lislinli, il guscio non (rop[»o IVagì!«', liscio ma non liieeni«'. P l lA 'l .A l .-- App«'ua nali vestono una pi'liiri«' giallastra o fiilvo-giailastra assai l«'g- gi('ra (» liiK'. In odo giorni si veggono spimlar«' le p('iiiie, la laniiggin«' iiieoiiiiociando a scomparir«' dalla parte d('lle ali. A poco a poco si vestono «h'irahilo degli adulti, non appar('iido allro divario eh«' un minor«' eoloraiiK'iilo, sopraludo del dorso. i piccoli sono molto curiosi p«'r la straordinaria loro sv(‘lli'zza tanlo ni'l corr(‘re «pianto ii('ll’arram|>icarsi e per mi Iri'iii«»!!«» che danno .sempre alla loro ernia. Ahhaii- donaiio presto il nido e si ei'reaiio il miIrìiiH'iilo elii' in ipii'si'elà eoiisisi«» in Doiiaeie ('li ahri ins(‘di aeipialiei. Sono i pieeoli Nonnodi ilillieili a preiidi'i'si perelii' dopo pochi giorni dalla nascita sono già eapaei di rieorri'i'e alia fuga non eoi volar«', ma naseomh'iidosi ik'I follo (h'i eanneli e nei iiiueeln di eanne morte, sparse «pia e là sulla lerra fang(»sa. onvu >1 H ERO D IO N E S PLATAIE1D£ (F am . 91.*) Sub Tam. ¿11.* IMaliilciiiaà Non conviene esporre qui una generalità sulle PlalaleiiUe, giacché in Lombardia non nc compare che aeciilonlalmcnle una sol specie. Darò invece brevi notizie su di essa perché in allro luogo «li ipicsfopera non potrei trovarvi posto confacente. La specie che «pialclie volta presentasi fra noi é la Plalalea Icucorodia Limi, clic ahila di preferenza l’Asia c l’Africa settentrionale, cd in Europa specialmente l'Olanda ed i paesi riverani del Mar Nero. È uccello mulo al pari delle Cicogne, di dolce carattere, sociale al punto da formare aUruppaincnli considerevoli. Sfugge la presenza dell’uomo, si tiiilrc di vermi, di insedi, di molluschi aquatici, fregolo di pesci c di ha- ti'aei. N iaggia in [u-imavera in numero ristrettissimo d’ individui, che seguono le coste marine. Nell’emigrazione aulunnalc invece viaggiano in numerose coorti. Nidifica sulle rive dei fiumi e «lei grandi laghi, talora anche sugli alberi e sui cespugli, lalora fra le caline. Di'pone da due a quattro uova ovali, alquanto ottuse, di color azzurrino hianeaslro uniforme e senza macchie. Specie unica propria all’ Europa c clic rinviensi pnre in Lonihartlia. So t to fltinisrlia «0..0..0 „spooio Ohhoi*'«’*i ;/’-ìo i1ì 1 rialalciii® Gcii. 1733. Pialiilea IJnn. leucorodia Linn. . . . ratissima, accidenlale — non nidifica (1). i rifci'ibili alla Lombaniia.


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