II ' ' '!£■ I ili „■DI II, PASSERES . 11 VOLUCRES ..11« ,1 ANISODACTYLI GRESSORII G e n e r a l i t à s u l l e ALGEDINID£ ( F am . t - j9 . ) Sub fam. i68,‘ Daceloniiiii; subfam. lea* llalcyoiiinie subfam. 170* Aleediiiiua! Nella famiglia delle Alccdinidic, in cui figurano a un beH’incirca 117 specie, soKaiUo la seconda e la terza sotto famiglia che entrano a comporla, hanno rappresentanti in Europa; misera rappresentanza però, che si compone di tre sole specie. In Lombardia non se ne trova che una, certamente la più diffusa nelle regioni europee. Se l’indole dell’opera mel consentisse, vorrei estendermi in confronti per ciò che ha riguardo ai ‘ costumi delie specie più interessanti, proprie d’altre contrade, colla nostra; ma è d’uopo ch’io mi restringa ad un cenno sommario. I Gli Alcedinidi non hanno costumi cosi uniformi, come ce lo potrehber far supporre le analogie di forma e di colorito, che fanno di essi a prima vista un gruppo assai naturale. Erallanlo converrà distinguere tra di loro i veri Martin-Peseatori a costumi acquatici, dai boscherecci (Martin-Cacciatori) che vivono nel folto delle foreste umide, e che danno la caccia agli insetti, mentre i primi si pascono di pesci. Come esempio di Martin-Cacciatori indicherò il genere Daceto, Choncalcijon, Paralci/on, l'aiigsipimi, l/nl- cyon, nel qual ultimo genere si trova una specie dell’Asia minore, sospetta d’ appartenere alla fauna europea, riferendosi ai giudizii di Strikland e Bonapartc. È d’avvisare però che non lutti convengono in questo giudizio, per il ehe nel sottoposto Calalogo non v’c annotala che provvisoriamente. — Come esenqilo di .Martin-Pescatorc abbiamo i generi Alcedo e Ceryle, che indico di preferenza, comecché contenenti specie europee. Carattere comune ai due gruppi è rahiludine ehe hanno di rimanere coslanlemente solitarii nel luogo scelto a dimora, e di aver tanto caro questo stato di volontario isolamento, da ridursi a combattere gli individui della stessa .specie che s’ imhallono a passare nei loro dominii. — Si deve notare altresì la destrezza straordinaria di eui fanno mostra sia nel pescare che nel predare gli insetti. In tali operazioni noi possiamo inoltre ammirare la straordinaria pazienza di cui sanno armarsi rieiratlcndere la preda. Nel volo sono rapidi oltre ogni credere, c sanno così hen dirigere i loro movimenli, da arrestarsi letteralmente d’un tratto e cambiare la direzione orizzontale del volo in verticale. È eon tale manovra che calano sul pesciolino che han visto guizzare 0 sulla lai'va, se si li’alla di Marlin-Caccialori, che lianno adocchialo nel percorrere rapidamente la loro via. Altra particolarità del volo si è quella d’ essere rettilineo, orizzontale e sempre basso. Nessuna specie ha pregio di canlo, ma tulle gridano in modo disadorno c con voce più 0 meno forte, a seconda dello speeie; e v’ ha taluna di esse ehe sembra simulare il riso umano. 'lÌèGiSi,
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