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'Il Rïiitfs \v G R E S ï îO iU I G e n e r a l i l à su lU' MEROPIDÆ(L'a ïu. CiH.') Sub fuas. lui - I M i! i-ü |i Í(1¡ linoiM conoscimi osceiKloiio a circa ima Irciiliiia, c (lislriliiiili in lai modo (la mancare lolalincrilc ali'Anirr ica. L ’ Iinroiia nnn conia in Inllo clic ilnc Mc- ropidi imo dei i|iiali iiicmilrasi anche in l.omliardia ove ad mila della irrcgolarilà di sur comparse nidiliea. — llcslringcndosi il mio dire a ipicllc generalilà proprie ail'ii- nico genere cho, ha rapprcsriilanti in lìiiropa prendo a guida ' ipianlo Irovasi riferito in pro|iosito nrlia Ornilologia riiropea di Dogland. O'. • I .Meropidi riei|iirnlaiio di preiereiiz.a i lerreni .sahliiosi: vivmio d'inselli, |irinei- • pálmenle di vespe, che aoealappiimo spessii a \olo; viaggiano in coniilive, c ahhan- “ donano le località ove non Irovano piò haslevole il milrimenlo. b Per rapporlo alla nidilieazione emivicne aseriverli a i|iielli neeelli clic scavansi nel lerreno mi nido cavernoso. Le loro novi, sono di forma ovale vnlgenle alla sferica, di colore hianeo |inro. I giovani innanzi la prima inula sono assai diversi por ahilo dngli aditili. (Jiifirlr'o d e lJ i ' s p e c i e di MERopiOæ |ii'o|ii'ie allo 1,0 III Ila rii i a. US,» II. lilKlitxlic — <)»‘K01-Vlizi««lli II 1 VéPiiiiina“. a. Mcropex. Gcii. 1480. Mpiops I/ino. -------------------------------- 1 i l , l apiaslor Limi.................. raro, finigra e di passo ¡rn'gnìui-u — niilifca. GoiiJi'oiiio siili isi ico coH’n viJiiniiii c'ui-ojica. <Ii i»-o)ii-io 111,' >u»ii..ro • Il >li-i-o|>i.)ii<- l>i'( i-ibid/bìoiio 1. .Mcrops apiaslcr Linn. “ ■ ' (iugyptius l'nrskal. j IN-tsicus l'illl. i suporoiliosus lliippi'l. 1 a. Savignyi S\v. non HI. 1 t|pni|iiitii! 2 (2) il 1 2 1 1 “ ... - „„■.t*.»,. - IM , 1810, „8,. |!i. fS) l.giitaiiüü le \ai'ioià ilisiiiiio ire. UiiDii III l'ASSF.nr.s, (MUn CAVIiHNuSO, iVIKHOJAS APIASTElì iilWK. (il'lli'cilìllr - Vi'spicn;, lippope « Toni., iiiìuìho. l.iim lm i- it u : — PÌ!l-VOS|). - Vespcp, — Slurni injslcs. Il GriicciontM'; uccello oceu|iaiile ima larga [ilaga del mondo antico; culi infalti abita il mezzodi d'Euro|.a, l’.Vsia occidentale e IkAlgeria. In Lombardia non open, regolari colli),arse ma ciò non pertanto vi nidiliea. Si fa rimarcare per le .sue abiimlini abbastanza sociali, ed infalti anelie da noi lo si vede in piccole torme clic erraiido di luogo in luogo Aaimo a procurarsi l'alimento. l'reijiienia le valli, i miirgiiii dei rigagnoli, dei iìimii, dei laghi e sopraliilli» le spianate e le rive sahhiose; e vi ha ima doppia ragione in questa sua |irei'eretiza, e percliò sono loealila adatte alla sua nidilieazione, e perché frc([ueutate da molli liiieiioMeri scavatori che, eome vedremo |jiii avanti, costituiscono ia parte eh-lta de! suo imlrimenio. Il carattere di (jiiesto ueeello elegaiiiissimo uon é limido, non litigioso, non difìi- denle. — Messo in gahhia non dà nelle smanie ma con una tranquillità pinlloslo unica elu; rara .senti,ra rassegnarsi alla sua sventura, ma infatti bisogna che ei senta tutto il peso di e,ssa, se non si adatta a prender eiho di sorta e quindi si lascia morir di inanizione. Nei luoghi ove il Gruccione é di regolare comparsa arriva iu maggio ed emiura in setltmihre o verso qiieirepoea. Da noi individui erratici si veggono facilmente in agosto e selleinhie e ,(iialelie sltandato anche [tiù tardi. Infatti imo sotto le mura di Milano ne lidi in oiiulire dei 18(52. (di individui elie eosliliiiscoiio i piccoli hranehi di Vespieri ehe di trailo in tratto vengono ad ornare il nostro eieio lombardo, in pochi giorni tutti quanti cadmio in poter dei eaceialori doi dintorni e (¡iicsla strage riesce sempre in causa della poca o niima diffidenza clic distingue questi animali. Il volo di essi e molto soslemilo sebbene lenlo, e, eome ben diee Savi ■*, ¡ter avvicinarsi ed allontanarsi da lerra descrivono sempre nelTaria dei grandi archi. Nel viaggiare si veggono i hranehi di ('.rnccioni starsene assai ele\ali iicll’almosfera e (¡uasi quasi si faiiiio più rieonoseeri' alle loro grida gutturali e gra\i che non per le forme. Simili «irida emel- loiio di coiiliiiim (immdo posano sopra i rami degli alheri. Il ciho di essi consiste in Imeiiolleri come più sopra accennai, fra eui predilige le Vespe, le „Vpi ed i lipinhex ehe pigliano \olaiido owero attendono pazioulemeiile alFaggualo. I);, «¡i ¡I (;,.„cciouc uidillca da noi, ma per allro i suoi nidi riescono sì si'arsi t; dilìicili ad aversi che per molli anni le assidue ricurclu“ ponilo amlare fallile. Ld ap(nmlo per la raccolta che illustro con (piesli scritti, non si è potuto avere che il nido colle sole uova e neppur uno eoi pulcini. Consiste il nido in una galleria presso a poco orizzontale, lunga lalora quanto ,pieila dell'Aleiuiie (Ai- redo ispida I..): galleria ehe viene scavala entro la terra sabbiosa colTajiilo del heccn e dell,; zampe ed in fondo alla quale si allarga uua cavità ove Irovansi adunali poelii muschi mi erhe sui (|uali posano le uova. K » V A . — Le uova del (ìruecimie sono di forma ovale lalora quasi sferiche rimarchevoli per la liieidilà del guscio che sembra di porcellana. Non |iiesenlano niaeeliie di sorta ed il loro fondo é di un hianeo puro perfollo. Hanno, in inedia, un asse maggiore di 2(5 mili. ed uno minore di 23. Tulle le uova misurate avevano una differenza Ira i <lu(' assi costante ili mili. 3. Ogni covata del Gruccione consla di a a 7 nova. 1*1 l.i4'lAi. _ [Sdii potei avere rop|)orluiiità di veder,; i ¡mleiiii di (piesl'uccclln; o|iin,i per altro ehe nascano midi come quelli (h'MWIcion,'. Savi alli ihuisce ai giovani che hanno aiqtena spuntato le penne rahiludine ,li scaldarsi al sole, all'ingresso il,'l nido, nel quale rieiilraiio rinculando (piando vi sia cosa che Ioni dia sosjietln. (h S,i\i. — Oniitolegia Tosaiiiu. — [x-il. V..|. I. p,ig. 176.


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