|>aglic KM-™« COI, radici ,-,i i- ali'iiiK-i-MM sucrniK, .ii inai.-i-iali |.lù lini, ii .iiai.u-- ir» doi cavo |Ht le uova di (la i.iillim.dri, ia sua |ind«r.dilà di n.iHiuiriri !i(), |„ -sore del liuidu è di duo o Ire (•(‘iiliiuolri. l . o v v . — la- uova in .-.nalu da Ire a sui si irovano verso ia melà di ma«!-].!, e sono di forma civaia; liaiiiio in media 22 millimelri di grand’asse e li- di |iiei-olo.’ÍÍanmi mi follilo rilhisilioso o les?:eriiieille ;r/,-ziirrimi. Sono ri\eslile di iiiiiiierose sli-isee o iiilerrolle o limadle ma ser|iegsiaiili a margini lini deserilll di roior ciin'è o iiiiasi nero. Gli iiiiri |iiiiili enlorali fiiriiisroiio cara llrri |i,iro riiiiarrlicMili |,er disliiignere (|iiesle nova |ier rni io non ne diseorro iilleriorinenle, riimindandii il iellore alla c-i v«du dolio uu\a. — Sulla fino di maggio si Irovano i ]iiilriiii ¡ quali uascorm rivoslili di diradala o lina poiurU-. Noi primi giorni Iraspajoim lo lodrioi del pollo noi loro lulioMi rimarchevoli pel loro c<dore giallo. Avanzando iu e(à vestono irm i colore oscuro nella pane superiore eommislo a ruliiginoso volgente al ealTè, il pedo è oseuro eoi. mollo giallo sidiino. Sono imiriti da amliedue i geiiiloi'i lanlo eon semi ehe eon insedi. Merini i|iii si fiieria iiieir/.ionc del fallo elle mi giorno essendosi sco|’ierla una indiala Ili/.Igeili, SI prese mi |inlenio e do|io averle esaniinalii si ripose anecira nel nido ma aiipiilllalii ilielro nn eespiiglio per neridere gli adulli, c non vedendoli olire eoiiiparire visilalo di hel nuovo il nido si I i-om’i vuoili. È evidenic elle i pnieini vennero porlali a poi-a dislair/.a perrliè i genilori sMila/.z.;i\ano in cpiei liinlonii, ma minici possibile In seoprire dove avessero rieo\rrali i loro pieroli. Oiiun IH l’A.ssKiiP.s. r*'i. viiiwii.Liof.. KIVIREIIIZA CIA LINNK. (NIDO CONCAVÜ) iT.vv. 97) (UOVA OVATE) Fiiilicl'ixa «‘iii L - lùiili. Iiai-ltiitii Sdü|., — Finii, hilliiii-iiiuica Giiul. — Itiiseai-la eia lt|i. Itali,Ilio: /¡;;i)lu miii'ijillo. I.omharih : Spioiizii. - - S|iiun7iiiii. /¡il. • Zirlili. - ZiitH. — S|i;ijnnl criirrìii. — Siiiinjunl. Lo Zigolo muciaUo è animale a|)partcncme all’avifanna della regione media e meridionale europea; Irovasi aiiclic al Giajipone ed in alcune parli delia Siberia, lii l.om- bardia si Irova abbastanza Ìreipientc, specialmente se si considerano non soltanlo gli individui che vi tengono estiva stanza, ma anche quelli di puro passo. Ai cacciatori ed uccellatori però non viene mai fallo il caso di poterne prendere molti per volta. K animale vispo, poco diflìdente, che tcdlera la compagnia d’altre specie, in particolare deirafline /:. eilrìnclhi; non è litigioso. Gli individui che rimangono fra noi pei‘ tutta la Iniona stagione si recano in montagna ove si compiacciono dei luoghi alquanto solitari. I.o si trova anche nelle l)rii- ghierc e praterie ove saltella a lei’ra con marcala jireferenza posandosi pei'ò Irallo tratto sui rami di qualche alliero o di qualche arboseello. Ha una voce armoniosa c modulata, vero canlo che fa sentire da |iriniavcra ad autunno. Dinveriio non emetto invece che il suo grido dì richiamo |)iiro e semplice. Nel volo è svello, ma con esso non si sosliene a lungo nè in regioni mollo elevate dcl- l'almosfera. Vive di semi c di vario sorta d’insetti. I.e sue carili sono i-icercale per la bontà c delicatezza del sapore, e se nc ponno prendere lanlo col fucile che nei |iarelai e nei co|ierloni ove è facile ad esservi alliralo mediante i richiami che servono agli allri Zigoli. Si abitua eon facilità alla schiavitù e vive a lungo milri'iidosi di miglio; gli si può dare la compagnia d’altri granivori che ris|»ella c coi quali entra ben presto iu famigliarità. Lo Zigolo muciado cosirtiisce il suo nido in moiilagna sempre a lerra fra mozzo le orbe alle e lolle od ai piedi di nn cespuglio, disponendolo di regola in ima iiilossaliira. Il rivesliiueulo di (piesla eseava/.ionc ò sempre fatto a spese di erbe grossolane le (piali vau divenlando tanto più line eoi proc(‘dere verso l'inlerno ove inveee dì materiali di natura vegetale ponno ti'ovarsi dei peli o dei crini. In com|)lesso (pie- slo nido assomiglia a (piello della l'nih. cilrinollu, da eui diiTcrisce speeialnienle per essere meno info.ssato nel terreno. Il nido che lui sotl'occhio e clic venne (ìgiiralo sulla tavola olire un diametro interno di (5 ceni, e mezzo, uno spessore delle pareli variabile da 2 a 5 eenl. cd una [u-ofondilà massima di ceni. 5 e mezzo. 1 primi nidi si Irovano al principio di maggio. I 4H I.a covala di (pieslo Zigolo consta di 4 a (» uov;i dì forma ovaia, a guscio assai sottile e fragili«, lisce, pochissimo iiieenli, senza (lori visiliili, hiaiielie con leggerissime strisce .sfumate, violacee, irregolari c sparse su Indo l’uovo. Esse sono inollre segnale da linee sottili, d'un nero o hrmio-nerastro intenso, lunghissime, hizzarraineiile piegale a zig-zag, ovvero ondulale e ravvolte in cireoio, più numeróse iniorno al polo olluso ove spessissimo formano una corona intralciata. Ilo misuralo su (¡uesle uova un gran diametro di 18 a 21) inill. e mezzo ed un pieeolo diametro di mili. la a Ili. IH F 4' l \ i . Nascono i puleiiii di (|iiesio uccello vestili con leggera e scarsa pelurie, solo però ili alcune l’egioni del corpo. Allorché sono per la prima volla coperli di liemic assoniigliano alTallo ai pulciai dell’ anìne E . cilriiiollo. Le pi'ime infalli delle parli superiori del corpo sono briino-neraslre eou mi orla iioeciimla diiaro: le parli inferiori sono invece di tìnla simile a calle e lade, pres-soché uniforme iraniie sul ped(v ove ciascuna peniiuccia porla inollre nel mezzo una macella liruna, ohlimga.
Lade 5f 10-1
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