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,l,.l l i , .¡„i ,-,m ,i,ia «•L'ia disi,,',,Ila iiisaloiiza, rl„- lo vaiola ........ poi sani fiirli o po,' la slaooiala iiiaiiioi'a 00,1 ,■..1 si i,iipa,l,'oiiiia doi oil.i ,d,o limia ia aiioho siiHaslion' ilitnniu ;i cui slUMiuo assise le persone. \iiolio in naIniM la dilìnlon/.a .lolla Conia,'olila por l iinnin la rn i; (■ oii, a sooinida dolio iiirio onntnulo. Ha noi sono dinìdoiilissiino al pillilo olio la loro oai'oni oid Inoli,! riosoo nllromndo dillioilo, giaoohò si iiiantongoiio soinpro a rispollnsa dislaii7.a dallo por- sano 0 doli.dnno 00,1 nna snnogliany.a snrprondonlo Intlo lo prooair/.i.Mii. òli assi,',ira iniooo porsona ani iroiolissìnia ira io n io lodiilo noi villaggi di linssia soondoro noi nirtili a dispnlan' l'osoa allo gallino 0 olio si hisoiaiann aivioinaro dagli iiiinnni 0 Ing- "iro so non allora l'Iio la iioinair/.a divoniva nn po' Irnppn (•iiniprinnc-licni,'. Ila i|iii'- slo l'sonipio oinorgi'i'i-ldii! olio la paura o lo pm'an/.inni olio usa iiiiosin aniinalo .......... paoso, gli d,.rivai,n orodilarianio.ito dallo porso,■n/inni di oni da lauto lenii ' ..,'11,1 liielllre la e,niliden7.a olio In distingue in allro è IVlillo della lini, eonnsoen/.a del porioolo. 1 oae,'latori vogliono spiegar,' qneslo fallo l'oll'aiinncllei'e elio la Conia,'elmi l,i"ia c'onosea l'odore della polvere, ma è no fallo eli'essa fiigge da ogni no armalo 0 non annali, olie sia, ed è anello nn fall,, elle la spicga/.Inne dala più sopra npu'Uia assai meno alla ragione. 'S c non ricsiM)uo a l.cnc le precauzioni, clic diro ordinarie, per uccidere la Doriiae- eliia, l'iiniiin Ini sapillo Iroiai'e dne Iranelli, inedianle I quali si pniini) l'onni'i' 1 niisln nicrèali di nna selvaggina a oarne ligliosa e poon delieala e l'Iie ensla mi vilissiino pi'ezzo. Il primo di qnesii Iran,'Ili ennsislo nel liiellere ninnale ninl'lo snpni nna spianala falla nella neve, e nell'alleiidere in 11,1 easnlln di paglia, le Coniaeolne elle inni lariianii inoli,, ad arrivar,'. Con lai mezzo in ini sol eolpo di fneile se ne |ionnn aller- rare innllissime. Il se,'„mio di qiiesll è aiiol,,' la piii ingegnosa c divi'i'lenle Ira Inlle le insidie olio si p,issami londoro ad nn nocollo. Si nasoniidono eoiiiplolamonic oiiirn la lorra doi oarloi'oi l'.iiiioi di oarlono in iimilo ai quali e precisamonlo a Irò dila dal- l'nrln si inolio nn pozzii di o a r i io . 0 si spalmaiin inlornaraonto 0011 del liscino. Allrallo all'ndnre della oarno calano lo ai ido Cornaoi-ln.', mollimo il liooco nel oarloooio olir loro si appiooioa al oapo priiandoli doll'nso dogli ooolii. Allo,"., esse si alzano a per- pi'lidieolo iii'11'alinosíera a grandi' allezza per poi eaileri' al suolo ove si raceolgonii culle mani. Onesto spettacolo che è mi po' liarliaro se si \iiole, ha il suo lato burlevole ed è (liverteulissimo. I -ri-ossl braiiehi delle Cornacchie uim durano però tutto l'auuo ma sibbeue dal me- mento in eoi i tigli sono eapaei a provvi'deri' a sé slessi lino ai lepori priniavenli elio portann gli ¡siimi della propagazioni', ad allciidoro alla qnalo si isolano por lo pio coppia a l'iqipia. ùolle viillo porò soll/.a ohe siano legale fra loro da rappoi'li eimniin, snoeedc ehi; molle ,'oppio scelgono lo slesso luogo a dimora senza elio li'iilano di sloggiarsi a vieeiida. Ad eslalc inoliralo, ripigliano aurora la l i la sociale c s, niiiiiscono a diirinii'C sogli alli alheri in l'oninne, e prelndiann al sonno eon nn vorio rninoi'osis- sinio clic si fa udire da lontano assai. Onesii elamnri rieurdann nn ,'iislnme simile ni'lle aiiinnnali oongroghe dei l'asseri. Anohe in alire oeeasinni, quando le Cornaecliio si portann sullo allò oinic dogli alhori, non si manlongiini, silonzioso, giaochi' anzi ri- pi'lmio da quindici in vonli volle di lila lo loro noie disgustose. Melle, ore ealde del giorno si vedono sogli alheri alli e mollo froiiznli a ripararsi dai raggi coeenli slamhi hi mia quasi periella innnol,ilili'i per,', a hei'oo aperlo, ansando eiime polrehhe fare ini maiimiifen» alTatiealo. n i / Il volo di quesla specie è mollo sostenuto, alquanto lento e simile a quello dei R a i ia e i . ( I) Anctic i Corvi, le Cazze, i I.(‘ Coruaeeliie posano il nido sopra gli alberi alli e mollo ricchi di rogliamc nelle località specialiiieiile boseliereeide che sogliono iVeipientan'. Molle volle aeeaile (ciò nei paesi ove più alilioiida) che uii solo albero sostenga i nidi di pcrliuo dieci coppie, ed è allora pericoloso il salire a sliirliarle giacché tulle si apprestano a diCeiidcre (‘on iiisist('u/a e coraggio il loro covo v spccialmcul*' i loro |)ulcini, verso i (piali sono aniorosissinic. I nidi sono costituiti di raiiiicclli che vanno decrescendo di grossezz:i daircsleriio verso riiilcriio, assodali e Iralleiiuli fra loro con poco intreccio, ma, almeno nella parie basale, trallcmiti con alipiaiila mola. Molle volte l'intera eoslruzioiie riesce voluminosissima per la (|iianlilà di fuscelli che escono dai iìaiiehi, non però ea|>aei a munirlo d’uiiii l<‘llo]a come accade nella l ’ica. L(‘ covale di (piesta specie conslano di (pialtro o sei uova ovale, di un fondo verdastro pallido a macclùe più o meno sfumale con punii indecisi olivastro-terrei |iiù iiiinicrosi al polo ottuso. Talora le uova sono iiileranicnlc coperte dalle pimleggialiirc, tal altra il fondo i; scoiierlo iu eeei'sso. Hanno l’asse maggiore di 40 a 42 millimetri per 2S-50 di asse minore. 1*1 lA 'iA i. 1 |Hilcini liaiiiio presso a poco l'aldlo dei genitori, (! le dilTerenze sembrano più grandi (pianto piii le [leiiiK' sono raecolte nei bordoni. Il divario più (*o- staiile sta nella eerviee che ('• tutta di eolor itero (Savi). Nascotio nudi, eoii una pelle di eolor rosso vivo.


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